Legge 104: handicap, invalidità, permessi retribuiti, congedi, collocamento mirato, sgravi fiscali, pensione anticipata.
Che cos’è la Legge 104?
La Legge 104 è la normativa di riferimento in materia di disabilità, per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone portatrici di handicap.
Chi sono gli aventi diritto alla Legge 104?
I beneficiari della legge 104 sono le persone che presentano una minorazione fisica,psichica o sensoriale, stabilizzata o progressiva, che è causa di difficoltà di apprendimento, di relazione o di integrazione.
Qual è la differenza tra handicap e invalidità?
Un soggetto può contemporaneamente essere portatore sia di handicap che d’invalidità, ma le due condizioni non vanno confuse.
L’invalidità indica la riduzione della capacità lavorativa, mentre l’handicap indica la condizione di svantaggio, derivante da una menomazione o da una disabilità, che limita o impedisce lo svolgimento del ruolo sociale di una persona (relativamente all’età, al sesso ed al contesto sociale e culturale).
Come si chiede il riconoscimento della Legge 104?
Per richiedere i benefici connessi alla Legge 104, è prima necessario il riconoscimento dello stato di disabilità. A tal fine, è necessario, dopo aver ottenuto il certificato medico, inoltrare, tramite il sito dell’Inps o mediante Patronato, la domanda di accertamento dei requisiti sanitari che consentono l’accesso ai benefici legati all’invalidità civile, cecità, sordità, Legge 104 e Legge 68 [3]. La procedura, dunque, è unica sia per l’handicap che per l’invalidità, anche se le due condizioni danno diritto a benefici differenti.
Prima dell’accoglimento della domanda, si sarà sottoposti ad accertamenti sanitari da parte di un’apposita commissione Asl, avente al suo interno anche un medico dell’Inps. Al termine dell’accertamento medico, se sussistono i requisiti, verrà rilasciato il certificato comprovante l’handicap o l’invalidità, per poter accedere ai benefici richiesti.
Le agevolazioni per handicap e invalidità sono uguali per tutti?
I benefici sono differenti a seconda del grado di handicap e d’invalidità:
– l’handicap può essere non grave[1], in situazione di gravità o superiore ai 2/3;
– l’invalidità è riconosciuta in misura percentuale (per avere dei benefici, la percentuale d’invalidità deve risultare superiore al 33,33%: si tratta della riduzione di un terzo della capacità lavorativa).
Quali sono i benefici lavorativi Legge 104?
I benefici lavorativi previsti per i soggetti svantaggiati sono diversi a seconda della minorazione: alcuni sono previsti per il soggetto disabile, altri per i parenti che lo assistono. Vediamoli nel dettaglio.
Congedo figli disabili Legge 104
Secondo la normativa, il lavoratore genitore di un minore disabile portatore di handicap grave [2], ha diritto al congedo parentale retribuito prolungato. Nel dettaglio, si tratta di un congedo parentale con la durata massima di 3 anni, retribuito con un’indennità pari al 30% dello stipendio; alternativamente, il lavoratore può fruire di 2 ore di permessogiornaliero indennizzato, oppure di 3 giorni mensili di permesso retribuito. Queste agevolazioni, grazie alle recenti modifiche del Jobs Act, possono essere godute sino al compimento del dodicesimo anno d’età del bambino.
È indispensabile, per accedere all’agevolazione, la certificazione di handicap grave, ai sensi della Legge 104.
Permessi retribuiti Legge 104
Oltre al congedo parentale indennizzato, chi assiste un figlio portatore di handicap grave, può godere di 3 giorni retribuiti di permesso mensile. L’agevolazione vale anche per l’assistenza di un altro parente, e per il lavoratore portatore di handicap con connotazione di gravità. Il permesso può essere anche fruito in modalità oraria(2 ore al giorno), ed è indispensabile, anche in questo caso, la certificazione di handicap grave, ai sensi della Legge 104.
Congedo straordinario Legge 104
Oltre ai permessi, chi assiste un familiare convivente con handicap grave può richiedere un congedo retribuito, della durata massima di 2 anni, nell’intero arco della vita lavorativa: il congedo può essere richiesto anche in modalità frazionata.
La spettanza dell’agevolazione deve seguire un preciso ordine: in primo luogo, ne ha diritto il coniuge che convive col soggetto, poi i genitori, i figli conviventi, i fratelli e le sorelle conviventi e, in ultimo, gli altri parenti o affini sino al terzo grado, purchè conviventi.
È necessario, anche in questo caso, il certificato di handicap in situazione di gravità, ai sensi della Legge 104.
Contributi figurativi per invalidità
Si tratta di un’agevolazione non collegata alla Legge 104, ma al possesso d’invalidità sopra il 75%: in questo caso, si ha diritto, dalla data di riconoscimento di tale percentuale d’invalidità, a 2 mesi l’anno di contributi figurativi aggiuntivi, con la finalità di raggiungere prima la pensione. L’anticipo massimo consentito è pari a 5 anni.
Pensione anticipata invalidità
Anche questo è un beneficio non collegato alla Legge 104, ma all’invalidità: nel dettaglio, i lavoratori invalidi all’80%, o con una percentuale superiore, hanno diritto di accedere alla pensione di vecchiaia anticipata. Per l’accesso al trattamento sono necessari almeno 60 anni di età per gli uomini e 55 anni per le donne, ai quali vanno aggiunti gli adeguamenti alla speranza di vita (pertanto, sino al 31 dicembre 2015, i requisiti sono 55 anni e 3 mesi per le donne e 60 anni e 3 mesi per gli uomini, mentre dal primo gennaio 2016 saranno rispettivamente di 55 anni e 7 mesi e 60 anni e 7 mesi). Per ricevere l’assegno, è necessario attendere una finestra di 12 mesi, che parte dalla data in cui maturano i requisiti.
Scelta della sede di lavoro
Il lavoratore portatore di handicap grave secondo la Legge 104, o che assiste un parente in possesso della medesima condizione, ha il diritto di scegliere la sede di lavoro più vicina al proprio domicilio, salvo l’esistenza di ragioni contrarie motivate dall’azienda.
Per quanto riguarda i dipendenti pubblici, coloro che sono in possesso di di un’invalidità superiore a 2/3 hanno diritto di scelta prioritaria tra le sedi disponibili.
Rifiuto al trasferimento
Il portatore di handicap grave, o il lavoratore che assiste un familiare nella stessa condizione, non può essere trasferito in altra sede contro la sua volontà, a prescindere dall’esistenza di ragioni motivate dall’azienda: questo, difatti, è un vero e proprio diritto soggettivo in capo al dipendente.
Rifiuto di lavoro notturno
Il lavoratore beneficiario di Legge 104, oppure che assiste o ha a proprio carico un soggetto beneficiario della Legge 104, non può essere adibito al lavoro notturno contro la sua volontà.
Rifiuto di lavoro festivo
I portatori di handicap grave secondo la Legge 104, nonché i familiari conviventi che li assistono, possono legittimamente rifiutarsi di lavorare la domenica e nei festivi.
Scelta del Part Time
Con una recente modifica legislativa operata quest’anno, i titolari di legge 104 hanno il diritto di preferenza nella richiesta di trasformazione del contratto di lavoro da full time a part time. Per maggiori dettagli leggi l’approfondimento “Novità legge 104: diritto al part time“.
Collocamento mirato legge 68
Si tratta di un’agevolazione correlata all’invalidità, e non all’handicap. In particolare, i lavoratori con invalidità civile riconosciuta in misura superiore al 45%, hanno diritto al Collocamento Mirato, che consiste nell’accesso ai servizi di sostegno dedicati, e nell’iscrizione alle liste speciali, secondo quanto previsto dalla Legge 68 [3].
Tali soggetti, inoltre, possono essere computati nelle quote di riserva dell’azienda.
Hanno gli stessi diritti anche gli invalidi del lavoro, di guerra, e per cause di servizio, purchè la percentuale d’invalidità sia sopra il 33%, con minorazioni ascritte dalla prima all’ottava categoria.
Quali sono le agevolazioni fiscali Legge 104?
Il possesso di handicap e d’invalidità dà diritto a fruire di diverse agevolazioni fiscali: vediamole insieme.
Agevolazione Legge 104 per acquisto auto
Relativamente all’acquisto di veicoli per disabili, la legge prevede 4 diversi benefici, per portatori di handicap grave (con minorazioni psichiche o mentali, titolari di assegno di accompagnamento, con pluriamputazioni), disabili con capacità motorie ridotte o assenti, sordi e non vedenti; le agevolazioni, cumulabili tra loro, sono, nel dettaglio:
– detrazione dall’Irpef del 19% del costo dell’auto (sino a 18.075,99 Euro); la detrazione deve essere indicata nel 730 o Modello Unico, e può essere effettuata in un’unica soluzione o in 4 quote annuali;
– Iva al 4% sull’acquisto dell’auto;
– esenzione perpetua dal bollo auto;
– esonero dall’imposta di trascrizione sui passaggi di proprietà.
Le agevolazioni, che sono relative non solo all’acquisto ma anche alle riparazioni, valgono per i seguenti veicoli: autovetture, autoveicoli specifici e per il trasporto promiscuo, autocaravan, motocarrozzette, motoveicoli per il trasporto promiscuo e motoveicoli specifici.
Le spese possono essere detratte dal disabile o dal familiare che lo ha fiscalmente a carico.
Detrazione Irpef per figli con Legge 104
Chi ha a carico figli con handicap grave secondo la Legge 104, ha diritto a un aumento di 400 Euro della detrazione per figli a carico. In pratica, per i figli minori di 3 anni, la detrazione teorica sarà pari a 1.620 Euro anziché 1.220, mentre sarà di 1.350 Euro anziché 950 per gli altri figli.
Deduzione delle spese mediche generiche e di assistenza specifica
Un altro beneficio legato alla disabilità, valido anche per i familiari che li hanno a carico, è la deduzione integrale dal reddito delle spese mediche generiche e di assistenza specifica. Sono spese di assistenza specifica l’assistenza infermieristica e riabilitativa, le prestazioni fornite dagli OSS, dagli educatori professionali, dagli addetti all’assistenza di base, dai coordinatori delle attività assistenziali di nucleo e dagli addetti all’attività di animazione e di terapia occupazionale.
Detrazione delle spese sanitarie per i disabili
Abbiamo un’ulteriore categoria di spese sanitarie per i disabili, che dà diritto a una detrazione del 19% dall’Irpef (detraibili sia dal soggetto portatore di handicap, che dai familiari che lo hanno a carico):
– acquisto di mezzi d’ausilio alla deambulazione;
– spese mediche specialistiche a favore del disabile;
– acquisto di apparecchi correttivi, poltrone per inabili e minorati e di ulteriori ausili specifici.
Detrazione dei costi per l’abbattimento delle barriere architettoniche
Tutte le spese per l’abbattimento delle barriere architettoniche, come l’adattamento di un ascensore o la costruzione di rampe, beneficiano di una detrazione Irpef del 36%, che può essere fruita soltanto sull’eventuale eccedenza della quota di spesa su cui è stata già goduta la detrazione per ristrutturazione edilizia.
Anche in questo caso il beneficio è valido per il disabile o per i parenti che lo hanno a carico.
Detrazione delle spese di assistenza per i non autosufficienti
La non autosufficienza è uno stato differente sia dall’handicap che dall’invalidità: è definita non autosufficiente, infatti, una persona non in grado di compiere autonomamente le azioni della vita quotidiana. In questo caso, le spese per l’assistenza possono essere detratte dall’Irpef (sia da parte del soggetto, che dei familiari che lo hanno a carico), sino a 2.100 Euro l’anno, se il reddito non supera 40.000 Euro. Il beneficio, può essere cumulato con la deduzione dei contributi versati ai collaboratori domestici (sino 1.549,37 Euro annui). È necessario, per la detrazione delle spese di assistenza, il possesso di certificazione dello stato di non autosufficienza.
Agevolazione Legge 104 acquisto di pc e sussidi informatici
Le spese per l’acquisto di mezzi tecnici ed informatici (pc, fax, modem, tablet, telefoni, etc.), per i portatori di handicap grave ai sensi della Legge 104, sono detraibili al 19%dall’Irpef, ed godono dell’applicazione dell’Iva agevolata al 4%.
Deve trattarsi, però, di apparecchiature utili a facilitare la comunicazione, l’accesso all’informazione ed alla cultura, l’elaborazione scritta o grafica ed il controllo dell’ambiente.
Altre agevolazioni Legge 104
Tra le agevolazioni residuali, ricordiamo i benefici per l’acquisto ed il mantenimento di un cane guida, l’esenzione dalla tassa sulle imbarcazioni, la franchigia (pari a 1.500.000 Euro) sull’imposta sulle successioni e le donazioni l’ aliquota Iva al 4% per l’acquisto di prodotti editoriali specifici.
Fonte: https://www.laleggepertutti.it/102224_permessi-legge-104-guida-completa-a-tutte-le-agevolazioni